In cucina
ricette, uso piante aromatiche
Carciofo: in erboristeria e in cucina
Non solo è buono, ma fa bene anche ai capelli. Descrizione della pianta e ricette per la cucina e l'erboristeria
A caccia di insalate
Ecco un gruppo di erbe importanti per l'alimentazione: Acetosa maggiore, Acetosa minore, Erba pazienza e Romice crespo. Descrizione e ricette.
Associazione Produttori della Patata Turchesa del Parco
L’uomo e la terra del Parco Il territorio del Parco racchiude un patrimonio ambientale straordinario che rende questo comprensorio una delle aree più interessanti e peculiari in ambito europeo e […]
Achillea millefolium: dai campi alla cucina
Pianta erbacea perenne, spontanea nelle aree poco umide, aromatica e pelosa, che emana un leggero profumo di canfora.
Cippolletta
Alimentare poco nota: descrizione, coltura e utilizzo in cucina di una pianta saporita e profumata di cipolla
Finocchio: in erboristeria e in cucina
La pianta ha un effetto diuretico molto dolce. Ma attenzione: i preparati a base di olio essenziale, se usati in dosi massiccio, possono avere un effetto narcotico ed irritare le mucose, quindi èopportuno un impiego molto oculato.
Basella e Borragine
Alimentari poco note: descrizione, coltura e utilizzo in cucina
Equiseto: in erboristeria e in cucina
La coda di cavallo o Equisetum arvense è una pianta singolare: all’inizio della primavera emette un fusto corto, rossastro, privo di clorofilla, all’apice ha una spiga ricca di spore che […]
Salvia: in erboristeria e in cucina
Origine del nome: deriva dal latino salvare = guarire. «L’erba della salvezza» era molto usata dai Greci, poi si diffuse anche in Italia. Era coltivata sia nei giardini dei semplici […]
Ginepro: in erboristeria e in cucina
In erboristeria si usano i frutti del ginepro - chiamati galbuli - perché possiedono preziose virtù medicinali. In cucina aromatizza le carni e nel caminetto emana profumi salubri
Gentiana maggiore: in erboristeria e in cucina
Dioscoride, medico greco vissuto nel I secolo d. C., scrisse «Sulla materia medica» importante trattato rimasto fondamentale fino al Rinascimento; in esso raccomanda - tra le varie piante medicinali - la genziana maggiore perché il colore giallo dei suoi fiori possiede le virtù benefiche del sole.