E.S.P.
Exchangeable sodium percentage. Grado di saturazione in sodio del complesso di scambio. E’ espresso in percentuale ed è calcolato come: E.S.P. = Na scamb. (meq/100g terreno) / C.S.C. (meq/100g terreno)x 100.
EC
Formulazione liquida, concentrata, emulsionabile (Emulsifiable concentrate).Abbreviazione usata anche per indicare la conducibilità elettrica
Eccipiente
Polvere inerte che favorisce l’uniforme distribuzione di un fitofarmaco in polvere per trattamenti a secco.
Ecdisone
Ormone della muta e della metamorfosi o della differenziazione in adulto degli insetti.
Echinulato
Aspetto della membrana esterna di una spora quando risulta ricoperta di sporgenze acute molto piccole. Dicesi anche di organo con piccole spine appuntite sporgenti dalle pareti cellulari
Ecidio
Corpo fruttifero dei funghi basidiomiceti uredinali, dapprima immerso nei tessuti della pianta ospite e poi erompente a mo’ di coppa (es: il soro delle ruggini)
Ecidioconidio
Conidio prodotto negli ecidi.
Ecidiospora
Spora binucleata, dicariotica, prodotta in catenella dagli ecidi, che a maturità si stacca dalle sottostanti.
Ecocline
Gradiente geografico di comunità o ecosistemi prodotto dalle risposte della vegetazione a gradienti ambientali di precipitazioni, temperatura, concentrazione del nutrienti etc.
Ecocompatibile
Compatibile con l’ecologia di un luogo, rispettoso delle componenti biotiche e abiotiche di un sito (esseri viventi, acqua, aria, suolo etc)
Ecodormienza
In generale indica uno stato di sospensione reversibile dei processi vitali fondamentali in un organismo vivente.
In botanica definisce il periodo del ciclo biologico in cui nella pianta o in uno dei suoi organi le funzioni vitali sono sospese o molto rallentate
Ecologia
Scienza che studia l’ambiente e la vita che in esso si svolge. In particolare esamina il rapporto che intercorre tra gli organismi viventi e l’ambiente che li circonda. Il termine deriva da due parole greche: oikos (= casa) e logos (= discorso, trattazione, studio).
Ecologia del paesaggio
Disciplina che studia l’interrelazione tra gli ecosistemi e le reazioni tra i vari componenti naturali.
Ecosistema
Complesso di organismi viventi, animali e vegetali (biocenosi), considerati insieme all’ambiente in cui vivono (biotopo) e alle relazioni esistenti fra gli uni e l’altro (Ecosystem)
Ecotipo
Sono definiti E. le popolazioni derivanti da specie con confini geografici molto ampi, che hanno sviluppato caratteristiche di adattabilità e di tolleranza a condizioni ambientali locali.
Ecotono
Una zona di transizione tra due o più distinti ecosistemi
Ecotossicologia
Studio del grado di tossicità ambientale degli agrofarmaci. Gli elementi che concorrono a determinare il quadro di sicurezza ambientale di un agrofarmaco, pur essendo molteplici, possono essere ricondotti a tre categorie principali che indagano il suo comportamento nel terreno, nell’acqua e nei confronti della fauna terrestre. Riguardo al primo, interessa conoscere: il processo e la velocità di degradazione, la mobilità nel terreno, gli effetti indesiderati sui microrganismi del suolo. Riguardo al secondo, occorre determinare: la solubilità, la capacità di degradazione da parte dei microrganismi acquatici, il grado di tossicità nei confronti dei microrganismi acquatici e dei pesci, la capacità di accumulo e di eliminazione di tali sostanze nei pesci stessi. Infine, si completa il quadro ecotossicologico di un agrofarmaco determinando il suo comportamento nei confronti della fauna terrestre e cioè la tossicità su lombrichi, api, insetti utili ed uccelli.
Ecto-
All’esterno di (es. ectoparassita: parassita che si sviluppa esternamente sull’ospite).
Ectofago
Organismo che si nutre rimanendo all’esterno del corpo del suo ospite.
Ectofita
Vegetale parassita (es. crittogama) che vive sul corpo di altri organismi (es. fumaggine).
Ectoparassita
Parassita che si sviluppa all’esterno dei corpo dell’ospite (es. cocciniglie, afidi).
Ectotermia
Determinazione della temperatura del corpo principalmente da parte delle condizioni termiche esterne
Ectotrofico
(delle micorrize) che ricopre la superficie delle radici.
Edafico
Attinente al suolo
Edema
Termine usato in fitopatologia per esprimere un processo patologico di natura ipertrofica per lo più localizzato nei tessuti corticali dei rami e delle radici. Si indica un aspetto diafano assunto dai tessuti parenchimatici come conseguenza dell’inondazione di liquido negli spazi intercellulari e l’eliminazione dell’aria in essi contenuta.
Edibile
Commestibile.
Educazione
Metodico insegnamento o apprendimento di principi intellettuali o morali, validi a determinati fini, in accordo con le esigenze dell’individuo e del contesto in cui è inserito
Edule
Pianta o parte di pianta commestibile.
Effetto indesiderabile degli agrofarmaci
Vari prodotti chimici, fra i quali anche diversi agrofarmaci, possono produrre nell’uomo e negli animali a sangue caldo effetti mutageni, cancerogeni e teratogeni: mutageni, se inducono alterazioni nel patrimonio genetico; cancerogeni, se producono anomalie cellulari, con sviluppo di processi tumorali; teratogeni, se causano alterazioni a carico dell’embrione e del feto.
Effetto ombrello
Ombreggiamento della parte inferiore della chioma degli alberi dovuto alle ramificazioni distali ripiegate verso l’esterno
Effetto residuo
Riferito ad una concimazione indica la persistenza dell’effetto sulla produzione anche nelle stagioni di coltura successive a quella dell’apporto. I materiali organici hanno un maggiore effetto residuo, perchè l’azoto legato alla sostanza organica viene liberato in maniera graduale, dovendo passare attraverso cicli di mineralizzazione.
Effetto Venturi
Effetto per il quale in una condotta in cui fluisce un liquido si ha, in corrispondenza di un restringimento, un aumento della velocità del fluido e una conseguente diminuzione della sua pressione statica, cioè della pressione esercitata perpendicolarmente alla direzione del fluido.
Efficacia
Capacità di un agrofarmaco di raggiungere l’effetto desiderato.
Efficienza
Riferita alle concimazioni, rappresenta la quota di elemento nutritivo utile alla produzione della coltura, espressa come percentuale della quantità apportata.
Efficienza ecologica
La percentuale di energia introdotta (come nutrimento) a un livello trofico, che passa come nutrimento al livello trofico superiore
Efficienza produttiva
Incremento di produzione di una determinata coltura per ogni unità di elemento nutritivo impiegato.
Effimero
Organismo vegetale con ciclo di vita breve, che dura solo una stagione o addirittura pochi giorni
Efflorescenza
Formazione polverulenta che può apparire sulla superficie dei vegetali.
Effluente di allevamento
Si intendono le deiezioni del bestiame o una miscela di lettiera e di deiezioni di bestiame, anche sotto forma di prodotto trasformato.
Effluente non palabile
Effluente di allevamento non in grado, se disposto in cumulo su platea, di mantenere nel tempo la forma geometrica conferita.
Effluente palabile
Effluente di allevamento in grado, se disposto in cumulo su platea, di mantenere nel tempo la forma geometrica conferita.
Effuso
Sparso ampiamente, di poco spessore ed esteso.
Eiofioidei
Vasta e atipica superfamiglia di acari fitofagi, con corpo vermiforme e due sole paia di zampe, comprendente le famiglie dei nalepellidi, degli eriofidi e dei rincafitoptidi.
Elateride
Fam di Coleotteri, dall’aspetto uniforme sia allo stato larvale sia allo stato adulto, comprendente specie importanti per i danni economici arrecati alle colture. I danni più rilevanti sono causati dalle larve, che vivono nel terreno.Conosciuti anche con il nome di agrotide e di ferretto.
Elementi chimici della fertilità
«Elementi chimici della fertilità», sono considerati:1) «elementi nutritivi principali»: esclusivamente gli elementi azoto, fosforo e potassio;2) «elementi nutritivi secondari»: gli elementi calcio, magnesio, sodio e zolfo Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Elemento biogeno
Elemento che costituisce la materia organica (C, H, 0, N, S, P) o che è necessario alla vita (K, Ca, Mg, Na, ecc.)
Elemento di fertilità
Elementi chimici di cui le piante abbisognano in notevoli quantità.
Elemento nutritivo
Elemento chimico di cui le piante abbisognano.
Elemento nutritivo mobile
Ione che facilmente si sposta nel terreno tramite l’acqua (nitrati, solfati, cloro, ecc.).
Elemento nutritivo poco mobile
Ione che non si sposta con facilità nel terreno. Es. calcio, potassio, magnesio, fosforo.
Elettroantennografia (EAG)
Tecnica che consiste nel registrare, previa amplificazione, la risposta elettrica dell’antenna di un insetto quando viene sottoposta ad un flusso d’aria contenente una sostanza a potenziale azione feromonica.
Elettroforesi
Tecnica di separazione di proteine, acidi nucleici o altre molecole mediante l’applicazione di un campo elettrico.
Elettrolite
Sono E. i composti chimici od organici appartenenti ai gruppi di acidi, basi e sali che in soluzione acquosa si dissociano in ioni anionici e ioni cationici: la dissociazione può essere totale (elettroliti forti) o parziale (elettroliti deboli).
Elevatore a forche
Attrezzo installato su carrelli elevatori o su trattrici per il sollevamento e lo spostamento in campo e in magazzino della frutta posta in cassette su palette o in cassoni
Elianticolo
Relativo al girasole.
Eliconomio
Tipo di mina formata da una larva di un insetto nei tessuti fogliari.
Eliofilo
Organismo che richiede un ambiente luminoso e soleggiato.
Eliofobo
Organismo che richiede condizioni di scarsa luminosità
Eliosciafilo
Organismo che si sviluppa sia in condizioni di scarsa luminosità sia in presenza di abbondante illuminazione.
ELISA
Enzyme Linked Immune Sorbent Assay: test sierologico basato sulla reazione tra antigene e anticorpo, impiegato per l’individuazione di virus la cui presenza è evidenziata da una reazione enzimatica colorata
Elitra
Ala anteriore sclerificata che ha perso il valore di organo attivo nel volo e che ricopre l’ala membranacea posteriore. Deriva dal primo paio di ali e ha esclusiva funzione protettiva delle rimanenti.
Ellittico
Organismo a forma di ellissi. Tipica lamina fogliare a forma di ellissi è quella di Ilex aquifolium
Emasculazione
E’ l’operazione eseguita sui fiori ermafroditi allo scopo di privarli degli organi sessuali maschili impedendo l’autoimpollinazione. Consiste nella cimatura dei germogli eseguita molto precocemente.
Ematofago
Specie animale (insetti, ecc.) che succhia il sangue.
Embolia
Formazione di bolle d’aria nel sistema vascolare di una pianta soggetta a stress idrico
Embricato
Dicesi di elementi continui parzialmente sovrapposti come le tegoledi un tetto.
Embriofillo
Foglia primordiale, con funzione trofica, presente nel seme vicino all’embrione. E’ una fogliolina preesistente nel seme ed emessa durante la germinazione che svolge prevalentemente funzione nutrizionale e di riserva. La presenza di uno o due cotiledoni nel seme è la caratteristica distintiva delle piante Monocotiledoni (nelle quali svolge funzioni di assorbimento di elementi nutritivi) e Dicotiledoni (nelle quali ha funzioni di riserva).
Embriogenesi somatica
Tecnica di moltiplicazione "in vitro" che induce nelle piante la formazione e lo sviluppo di cellule somatiche attraverso gli stadi embriologici caratteristici,senza la fusione dei gameti. Tale fenomeno può essere indotto sia direttamente,in cellule appartenenti ad una struttura differenziata (foglie, stelo, radici, cotiledoni ecc.) sia indirettamente in calli allevati su un mezzo di coltura
Embrione
Abbozzo di plantula contenuto nel seme. Deriva normalmente dall’ovocellula fecondata, ma può formarsi anche per apomissia
Embrione avventizio
Embrione che non proviene dallo sviluppo dell’ovocellula ma può formarsi a partire da una cellula del sacco embrionale oppure da altri tessuti
Embrione nucellare
Embrione che non proviene dallo sviluppo dell’ovocellula, bensì da cellule della nucella
Embrione nucleare
Embrione che non proviene dallo sviluppo dell’ovocellula, bensì dalla porzione del nucleo cellulare
Embrione tegumentale
Embrione che non proviene dallo sviluppo dell’ovocellula bensì da cellule del tegumento interno
Emergenza
Termine usato per indicare lo stadio immediatamente successivo alla germinazione dei semi
Emerobia
Misura dell’influsso culturale dell’uomo sull’ecosistema.
Emerobide
Famiglia di insetti dell’ordine dei neurotteri le cui larve sono predatrici di afidi, di cocciniglie e di acari.
Emicellulosa
Sostanza contenuta nella membrana cellulare con funzioni di riserva.
Emiciclica
Dicesi della disposizione degli elementi fiorali quando sono parte in verticillo e parte a spirale.
Emielitra
Tipo di elitra con una parte sclerificata e l’altra membranacea.
Emiendofitico
Organismo che si sviluppa in parte all’interno di un organo.
Emigrazione
Movimento permanente fuori da una area di parte di una popolazione
Emiparassita
In botanica indica una pianta che pur disponendo di foglie verdi si nutre in parte a spese di altre. In patologia vegetale si intendono sia i parassiti facoltativi sia quei parassiti i quali, per modalità o sede di insediamento, non ledono gravemente l’ospite
Emisfero calicino
Il verticillo più esterno del fiore, l’insieme dei sepali.
Emissione
Emissione azotata in atmosfera
Perdita di azoto dal sistema suolo all’atmosfera. Si origina da due processi: la volatizzazione dell’ammoniaca o la denitrificazione, che invece libera azoto molecolare e protossido d’azoto. Dal punto di vista ambientale sono preoccupanti perchè l’azoto molecolare è causa di una ricaduta diffusa di azoto minerale sul territorio e sembra contribuire alla formazione delle pioggie acide, mentre il protossido d’azoto contribuisce al cosiddetto effetto serra.
Emittero
Ordine entomologico raggruppante insetti forniti di apparato boccale pungente succhiatore.
Emocele
Cavità del corpo dell’insetto in cui si trovano gli organi e scorre l’emolinfa.
Emolinfa
"Sangue" dell’insetto.
Emulsionabilità
Capacità di un agrofarmaco non miscibile con l’acqua di disperdersi in un mezzo acquoso.
Emulsionante
Sostanza che favorisce la uniforme dispersione in acqua di un agrofarmaco liquido insolubile.
Emulsionato
Rappresenta la fase dispersa, liquida, di una emulsione.
Emulsione
Formulazione per trattamenti liquidi, in genere oleosa, costituita da un principio attivo, liquido o solido, insolubile in acqua, solubilizzato in un covettore oleoso e con l’addizione di una sostanza tensioattiva e di piccole quantità d’acqua.
Enantiomero
Gli E. sono stereoisomeri che differiscono tra di loro in quanto forme speculari di una stessa molecola. Esistono quando nella molecola vi è almeno un atomo di carbonio asimmetrico, ossia legato a quattro atomi o gruppi diversi. Sono anche detti isomeri ottici poichè hanno la proprietà di ruotare il piano della luce polarizzata quando questa viene fatta passare attraverso di essi o antipodi ottici in quanto i due enantiometri ruotano il piano della luce in misura uguale ma in senso contrario.
Encirtide
Insetto della famiglia degli Encirtidi (ordine degli Imenotteri) comprendente specie in gran parte parassite di altri insetti e caratterizzata da una forma di riproduzione (poliembrionia) dove da un solo uovo nascono numerosi individui.
Endemia
Malattia che assume, in un dato luogo e per un certo tempo, una diffusione tale da non minacciare la sopravvivenza della popolazione su cui si è insediata.
Endemico
Ristretto ad una determinata regione. Naturalmente presente in un paese o in una regione geografica.
Endemismo
Fenomeno per il quale alcune forme viventi restano chiuse in confini ristretti diventando caratteristiche del luogo.
Endo-
All’interno di (es. endocellulare: che sta all’interno della cellula).
Endobiotico
Che si sviluppa all’interno di organismi viventi.
Endocarpo
La parte più interna del frutto che circonda i semi. Nelle Drupacee è di consistenza legnosa e protegge il seme formando il nòcciolo; negli agrumi è molto sviluppato e succoso.
Endoconidio
Conidio formatosi all’interno di una ifa.
Endoconidioforo
Ifa fertile in grado di produrre internamente i conidi.
Endoderma
Tessuto tegumentale tipico delle radici o di altri tessuti ipogei. Obbliga le soluzioni ad attraversare le cellule affinchè queste le controllino.
Endofago
Organismo che si nutre nell’interno del corpo del suo ospite.
Endofarmaco
Agrofarmaco che svolge la sua azione all’interno degli organi delle piante.
Endofita
Vegetale saprofita o anche fitoparassita o simbionte, che vive all’interno di un organismo vegetale (es. peronospora).
Endofitico
Organismo vivente all’interno di un organo.
Endogeno
Ogni processo che si origina da un organismo
Endoparassita
Fitoparassita che vive all’interno del corpo parassitato (es. Carpocapsa pomonella)
Endosperma
Tessuto di riserva che si sviluppa nel seme dopo la fecondazione.
Endoterapico
Agrofarmaco avente la proprietà di esplicare l’azione all’interno degli organi delle piante trattate; può essere citotropico (sostanza in grado di penetrare i tessuti vegetali senza entrare in circolo) o sistemico (assorbito dai tessuti vegetali si trasferisce nelle diverse parti della pianta).
Endotermia
Regolazione della temperatura del corpo con la produzione di calore interno; consente il mantenimento di una differenza apprezzabile tra la temperatura del corpo e la temperatura esterna
Endotossina
Sostanza ad attività tossica prodotta da microrganismi, che resta confinata all’interno della cellula microbica e normalmente rilasciata in seguito ad autolisi.
Energia
Capacità di un corpo o di un sistema di eseguire un lavoro
Energia germinativa
Velocità con la quale avviene la germinazione dei semi. Si valuta in base al numero dei semi germinati in successivi intervalli di tempo
Entoleter
Macchina utilizzata nei moderni molini, per uccidere attraverso la centrifugazione insetti ed acari presenti nel seme.
Entomofago
Artropode utile che si nutre a spese di insetti ed acari dannosi in agricoltura; a seconda del rapporto che contrae con la vittima si può essere predatore o parassitoide (Insect-eating).
Entomofauna
Il complesso di insetti esistente in un determinato luogo
Entomogeno
Di (micro)organismo che si sviluppa all’interno o sul corpo degli insetti.
Entomologia
Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli insetti.
Entomologo
Studioso e specialista degli insetti.
Entomoparassita
Organismo che vive a spese di un insetto. Gli adulti depongono le uova all’interno del corpo o delle uova dell’ospite, o in prossimità di essi; le larve che nascono dalle uova deposte, divorano poi lentamente l’ospite durante il loro sviluppo.
Entomopatogeno
Microrganismo che vive a spese degli insetti. (Entomopathogenous)
Entropia
Trasformazione di materia o di energia in uno stato più casuale, più disorganizzato. Grandezza termodinamica solitamente associata al disordine del sistema; nei processi naturali essa tende ad aumentare.
Enzima
Sostanza chimica di natura organica e proteica in grado di stimolare delle reazioni (catalizzatore).
Enzima di restrizione
Endonucleasi, quasi sempre di origine batterica, in grado di riconoscere una specifica sequenza di basi nella doppia elica del DNA e di tagliarla in corrispondenza od in prossimità di tale sito.
EO
Emulsione acqua/olio. Formulazione fluida eterogenea costituita dalla dispersione di globuli fini di soluzione acquosa di fitofarmaco in una fase liquida organica continua (emulsion, water in oil)
Eopupa
Stadio di transizione di una larva a fine sviluppo nella quale hanno già preso avvio profonde trasformazioni.
Epibionte
Parte di pianta utilizzata nella propagazione per innesto
Epibiotico
Che vive sulla superficie di un altro organismo
Epicalice
Insieme di foglioline formanti un calice secondario che si trova esternamente al calice principale
Epicarpo
La parte più esterna del frutto. E’ comunemente conosciuta come buccia.
Epicorallino
Dicesi dello stame concresciuto con la corolla
Epicormico
Organo o porzione che sovrasta il cormo (fusto)
Epicotile
Porzione dell’asse embrionale soprastante all’inserzione dei cotiledoni. Nelle graminacee è la parte del germoglio che fuoriesce dal terreno dopo la germinazione.
Epidemia
Malattia che assume, in un determinato luogo e per un certo tempo, il carattere di una affezione di massa e che tende alla distruzione della popolazione su cui si è insediata.
Epidemica
Diffusione rapida di una malattia a un gran numero di individui.
Epidemiologia
Studio del ritmo con cui si manifestano le malattie e delle condizioni che favoriscono od ostacolano il loro sviluppo.
Epidermide
Strato superficiale, costituito normalmente da un solo strato di cellule, che ricopre le porzioni erbacee delle piante e ne costituisce la difesa statica. Durante lo sviluppo viene spesso sostituita da tessuti più idonei oppure rafforzata da ispessimenti, secrezioni o peli.
Epidermide inferiore
Strato superficiale che ricopre le porzioni inferiore del lembo fogliare. E’ sede degli stomi. Nelle piante adattate a vivere in condizioni di aridità gli stomi sono infossati nell’epidermide ove sono presenti numerosi peli la cui funzione è quella di trattenere il vapor acqueo.
Epidermide superiore
Strato superficiale che ricopre le porzioni superiore del lembo fogliare delle piante Alcune piante presentano la pagina superiore delle foglie lucida onde riflettere i raggi solari ed evitare il surriscaldamento della foglia, in altre è rigida, per la presenza di tessuti lignificati allo scopo di evitare l’appassimento durante la stagione arida.
Epifisi
Caratteristica appendice mobile presente ai lati delle tibie anteriori di molti lepidotteri. E’ utilizzata per la pulizia delle antenne.
Epifita
Pianta che cresce sopra un’altra pianta, della quale si serve solo come supporto
Epifitia
Malattia che interessa la superficie esterna della pianta.
Epifitico
Sviluppo improvviso e con effetti distruttivi di una malattia delle piante su una zona molto estesa, cioè in forma epidemica.
Epifizia
Diffusione rapida di una malattia a un gran numero di individui.
Epigeo
Apparato o organo emergente dal terreno
Epigino
Che ha l’anteridio posto sopra l’oogonio, sulla stessa ifa.
Epinastia
Fenomeno causato da un anormale allargamento dell’angolo di inserzione del picciolo fogliare sul ramo che provoca una curvatura verso il basso della lamina fogliare
Epipetalo
Situato sul petalo (ghiandola, pelo, papilla, stame).
Episoma
Fattore determinante il sesso nell’ambito dei batteri.
Episporio
Membrana esterna di una spora.
Epitelio animale idrolizzato
Concime organico azotato. Prodotto ad azione specifica. Biostimolante. Residui di epitelio animale provenienti da concerie e da macelli, idrolizzati con acidi minerali. Titoli minimi: 4% N; 15% C organico Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Epitelio animale idrolizzato fluido
– Concime organico azotato fluido. Prodotto ottenuto per idrolisi enzimatica di epitelio animale. Titoli minimi: 8% N; 20% C organico- Prodotto ad azione specifica. Biostimolante. Residui di epitelio animale provenienti da concerie e da macelli, idrolizzati con acidi minerali. Titoli minimi: 4% N; 15% C organico Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Epitonia
Tipo di accrescimento delle ramificazioni secondarie su quelle primarie. Si verifica quando si sviluppano germogli secondari sulla faccia superiore dei rami primari
Epizoo
Che sta su animali; riferito a parassiti che vivono sugli animali.
Epizoozia
Diffusione rapida di una malattia in un’ampia area.
Epsomite
Epurazione
Togliere o distruggere a mano singole piante che non conviene lasciare, in relazione con malattie in atto, atipicità, infezioni di insetti o altri motivi.
Equilibrio biologico
Un qualsiasi sistema (di natura fisica, chimica, elettrica, ecc.) può essere definito in equilibrio. In natura, può essere rappresentato da una particolare bilancia con vari piatti di diversa misura in equilibrio, sui quali sono applicati pesi simbolici riferiti a fitofagi, parassitoidi e predatori, stato del terreno, umidità dell’aria, precipitazioni, interventi tecnici ed agronomici, sviluppo delle colture, sviluppo delle infestanti, ecc. √à chiaro che in natura non esiste un equilibrio biologico nel senso della bilancia e che in un qualsiasi spazio vitale naturale tutto risulta in movimento. La bilancia spiega comunque che in natura non può esistere un equilibrio statico; infatti, i fattori suindicati, tutti soggetti a cambiamenti costanti, risultano direttamente e indirettamente collegati fra loro, per cui se uno di essi varia di peso e posizione nel sistema tutto si mette in movimento e si crea un nuovo equilibrio. L’equilibrio biologico viene tecnicamente definito anche come un pendolo oscillante attorno ad uno stato medio.
Equilibrio vegetativo-riproduttivo
Fase dello stadio di maturità della pianta caratterizzato da un equilibrio nelle funzioni svolte dall’apparato radicale e da quello aereo, da un buon ricambio dei rami e da un elevato carico di frutti
Equitabilità
Uguaglianza della distribuzione dell’abbondanza delle specie; la massima equitabilità è lo stesso numero di individui per tutte le specie
Equivalente acido
Quantità di carbonati di calcio o di ossido di calcio che occorre aggiungere per ogni quintale di prodotto chimico per neutralizzare la sua acidità fisiologica e/o costituzionale.
Equivalente basico
Equivalente ecologico
Specie che giocano lo stesso ruolo ecologico di altre e che non sono imparentate tra loro, cioè occupano la stessa nicchia in differenti aree geografiche
Eradicare
Eliminare completamente l’infezione dopo che è comparsa una malattia.
Erba aromatica
Pianta provvista di foglie, fiori o altre parti intensamente profumate, impiegate a scopo aromatizzante nei cibi
Erba infestante
Specie spontanea che invade l’area di coltura di un’altra specie o che cresce là ove non si vuole (pavimentazioni, muri etc.). Nota anche come erbaccia.
Erbacea
Pianta priva di parti legnose; può essere annuale, biennale o perenne
Erbacea perenne
Pianta erbacea che compie il suo ciclo vitale in più di tre anni
Erbario
Collezione di piante o parti di esse essiccate e catalogate.
Erbicida
Diserbante che agisce direttamente sulla pianta dalle prime fasi di sviluppo epigeo in poi.
Erbicida
Diserbante che agisce direttamente sulla pianta dalle prime fasi di sviluppo epigeo in poi.
Erbicida selettivo
Diserbante che elimina alcune specie di piante, lasciandone indenni altre anche se colpite dall’erbicida.
Erbivoro
Organismo che si ciba di tessuti vegetali
Erborizzare
Cercare e raccogliere le piante di interesse particolare, scientifico o economico
Eretto
Prolungato, verso l’alto; sporgente; diretto verso l’alto.
Ergosterolo
Composto ossigenato (alcool) di notevole importanza fisiologica, contenuto nella segale cornuta e nei lieviti capace di fornire vitamina D2 per irradiazione ultravioletta
Erinosi
Alterazione che compare soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie, caratterizzata da placche feltrose di peli ipertrofici, dovute all’attività di acari Eriofioidei
Eriofide
Acaro appartaenente alla vasta famiglia degli E. (superfamiglia degli eriofioidei), acari fitofagi con corpo vermiforme e due sole paia di zampe
Eriofioideo
Vasta e atipica superfamiglia di acari fitofagi, con corpo vermiforme e due sole paia di zampe, comprendente le famiglie dei Nalepellidi, degli Eriofidi e dei Rincafitoptidi.
Eriosomatino
Afide della famiglia dei pemfigidi che produce grandi quantità di cera.
Erisifaceae
Famiglia di funghi caratterizzata, sotto l’aspetto fitopatologico, dalla formazione di un rivestimento biancastro polveroso sulla superficie degli organi infetti.
Ermafrodita
Si dice del fiore che contiene sia l’apparato sessuale maschile (androceo), sia quello femminile (gineceo). E’ riferito anche al Regno animale.
Ermafroditismo
Caratteristica per cui un individuo porta gli organi di entrambi i sessi.
Erogatore
Dispositivo atto a rilasciare lentamente una sostanza
Erompente
Che si apre o si sviluppa rompendo la superficie del substrato che lo copre.
Erosione
Abrasione e frantumazione delle rocce per l’azione meccanica e chimica delle acque meteoriche o di quelle correnti, per il moto ondoso o per l’attrito delle masse di ghiaccio. In patologia vegetale definisce una irregolarità morfologica simile al rosicchiamento o derivante da questo causata solitamente da insetti fitofagi quali ifantria, cassida, ecc.
Erpicatura
Tipo di lavorazione del terreno eseguita generalmente come lavoro di rifinitura dopo l’aratura, per sminuzzare le zolle e pareggiare la superficie, preparando definitivamente il letto di semina. Può essere eseguita anche per interrare erbicidi volatili al fine di impedirne l’evaporazione incorporandoli nel terreno, interrare i semi dopo una semina a spaglio, interrare concimi, rompere l’eventuale crosta superficiale, eliminare eventuali piante infestanti in emergenza o in sostituzione dell’aratura come tecnica di minimum tillage
Erpice
Macchina operatrice impiegata per sminuzzare, livellare e pulire dalle erbe infestanti il terreno arato. Può essere impiegata anche per coprire e interrare semi già distribuiti e/o rompere la crosta superficiale per favorire la fuoriuscita delle specie seminate
ESA
Entomological Society of America
Esame dendrocronologico
Insieme delle tecniche finalizzate allo studio dello sviluppo dimensionale delle piante in rapporto all’età
Esapode
Munito di tre paia di zampe. Gli insetti sono tipicamente esapodi.
Esbosco
Operazione consistente nel trasportare i prodotti forestali (principalmente legname) al di fuori dell’area boschiva
Esca
Cibo avvelenato utilizzato per attrarre insetti, lumache, chiocciole, ecc., al fine di combatterli. Le E. sono costituite da un vettore (crusca, risina, ecc.) appetito dalla specie da combattere, al quale vengono aggiunti la sostanza tossica ed altri prodotti con i quali si accresce l’appetibilità e si mantiene l’umidità nell’esca.
Esocarpo
La parte più esterna del frutto. E’ comunemente conosciuta come buccia
Esoderma
Tessuto tegumentale che sostituisce il rizoderma nella porzione radicale immediatamente superiore alla zona pilifera. Ha funzione protettiva.
Esofarmaco
Fitofarmaco che svolge la propria azione all’esterno degli organi delle piante.
Esogeno
Che si sviluppa all’esterno.
Esoscheletro
Tegumento che, a guisa di corazza, riveste il corpo degli insetti.
Esospora
Lo strato esterno della parete di una spora.
Esotermico
Processo chimico che avviene con sviluppo di calore.
Esotossina
Sostanza tossica emessa da microrganismi nell’ambiente circostante.
Esperidio
Frutto policarpico indeiscente, pluricarpellare, tipico degli agrumi, con epicarpo sottile e glandolare (flavèdo), mesocarpo spugnoso e biancastro (albèdo) e endocarpo diviso in spicchi (o segmenti), contenenti cellule succose (vescicole) e i semi
Espianto
Frammento di tessuto o di organo staccato artificiosamente dall’organismo vivo di cui fa parte e trasportato in un mezzo colturale non vivente
Esponenziale
(Crescita) velocità istantanea della crescita della popolazione espressa come incremento proporzionale per l’unità di tempo
Esposizione
Collocazione della superficie coltivata rispetto al sole. Può essere assolata, ombreggiata, in mezz’ombra, ecc
Espressione genica
La trascrizione di RNA messaggero dalla sequenza di DNA di un gene e la successiva traduzione nella relativa proteina.
Essiccamento
Si intende l’asportazione dell’acqua per evaporazione.
Essudato
Liquido secreto o emesso (essudazione) da tessuti ammalati, da foglie o da radici.
Estere
Tipo di formulazione degli erbicidi acidi, nei quali la funzione acida è esterificata per ottenere una molecola neutra. Gli esteri sono più volatili dei sali ma sono assorbiti più velocemente e sono più efficaci.
Estinzione
(Coeffìciente) frazione dell’intensità della luce ad una data profondità rispetto alla intensità in superficie
Estiva
Specie che emerge durante i mesi più caldi dell’anno.
Estivare
Superare l’estate in uno stadio con ridotta attività metabolica.
Estivosistente
Generazione estiva di esuli di afidi Adelgidi caratterizzati da un lento sviluppo su ospiti secondari.
Estratti umici
Prodotto ad azione specifica. Attivatore. Prodotto in sospensione o allo stato solido derivante dall’estrazione di terreni, sostanze fossili, concimi e ammendanti organici, ottenuti nei processi naturali di umificazione. Titolo minimo: 30% C organico s.s. Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Estratto di alghe in forma solida
Estratto fluido di lievito contenente alghe brune
Estratto liquido di erba medica, alghe e melasso
Prodotto ad azione specifica. Biostimolante. Prodotto ottenuto per reazione tra l’estratto di erba medica, l’estratto di alghe Ascophyllum nodosum e il melasso di barbabietola. Titoli minimi: 1% N organico; 10% C organico; 6% Ossido di potassio; 1% Betaine Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Estratto solido di erba medica, alghe e melasso
Prodotto ad azione specifica. Biostimolante. Prodotto ottenuto per reazione tra l’estratto di erba medica, l’estratto di alghe Ascophyllum nodosum e il melasso di barbabietola. Titoli minimi: 2% C organico; 1,5% Ossido di potassio; 0,2% Betaine Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Estratto umico derivante da acque di vegetazione delle olive
Prodotto ad azione specifica su suolo. Prodotto allo stato fluido ottenuto attraverso un trattamento di stabilizzazione catalitico ed enzimatico delle acque di vegetazione delle olive. Titolo minimo: 30% C organico s.s. Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Estroflettere
Rovesciare all’esterno (come un guanto, una calza, ecc.).
Estrogeno
Sostanza che tende a provocare l’estro e lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie nella femmina (ormone sessuale).
Esule
Afide discendente dalla fondatrigenie alata migrata dall’ospite primario a quello secondario.
Esuvia
Resti del tegumento abbandonati dopo la muta o lo sfarfallamento di un insetto.
Eterocariosi
Presenza nelle cellule di due o più nuclei geneticamente differenti, talora in seguito ad anastomosi di micelii.
Eteroceri
Raggruppamento eterogeneo senza significato filogenetico che comprende diverse famiglie di lepidotteri tra cui Noctuidae e Arctiidae.
Eterofillia
Fenomeno tipico di alcune piante (per es. leccio ed edera), per il quale sullo stesso esemplare le lamine fogliari possono presentare forme o dimensioni diverse.
Eterogeneità
Stato di non omogeneità nei componenti; si può riferire sia alle condizioni genetiche che a quelle ambientali
Eteroicismo
Carattere biologico di vari funghi agenti di ruggini (es. Melampsora) il cui ciclo vitale completo richiede il passaggio su specie ospiti sistematicamente distinte.
Eteroico
Fungo microscopico parassita che ha due stadi di sviluppo su due ospiti differenti (es. ruggine del grano).
Eterometabolo
Insetto a metamorfosi incompleta con stadi giovanili, neanidi e ninfe, abbastanza simile all’adulto.
Eteromorfico
Che presenta caratteri diversi da quelli di altre forme della medesima specie.
Eterosi
Vigoria somatica degli ibridi di prima generazione (F1). Esaltazione delle attitudini vegetative e produttive di una pianta in conseguenza della sua origine ibrida.
Eterotallico
Che ha sessi separati in micelii differenti.
Eterotermo
Organismo che durante una parte della sua vita diventa sia endotermico che ectotermico; caratterizzato da cambiamenti rapidi e ripetuti della temperatura del corpo
Eterotopico
Che presenta il fenomeno dell’eterotopia (produzione di cellule da parte di organi che di solito non li producono)
Eterotopo
Che compie parzialmente o interamente il ciclo biologico attaccando due diverse parti vegetative dell’ospite.
Eterotrofo
Organismo che è costretto ad utilizzare sostanze organiche come fonti primarie di energia.
Eterottero
Insetto dell’ordine dei Rincoti con ali anteriori parzialmente sclerificate (emielitre) e posteriori membranose e con «rostro» posto anteriormente al cranio e non a contatto con le anche delle zampe anteriori.
Eterozigosi
Condizione per cui i caratteri manifesti di un individuo sono determinati da geni dominanti associati ai corrispondenti geni recessivi
Eterozigote
Individuo che, relativamente ad un particolare carattere, ha ereditato sia il gene dominante sia quello recessivo
Etichetta
Complesso delle indicazioni prescritte per un agrofarmaco, indipendentemente dal fatto che esse siano riprodotte direttamente sul contenitore per stampa, rilievo o incisione, o che esse siano riportate su carta o altri materiali applicati alla confezione, purchè non facilmente asportabili. Le informazioni riportate nelle etichette sono di norma le seguenti: nome del prodotto; tipo di prodotto (fosforganico, ecc.); tipo di formulazione; composizione con % e nome (i) del (dei) principio (i) attivo (i); simbologia di pericolo (tossico, ecc.); frasi di rischio; consigli di prudenza; numero di registrazione; norme di sicurezza; informazioni per il medico; colture, dosi e modalità d’impiego; compatibilità; rischi di nocività; fitotossicità; tempi di sicurezza.
Etilene
E’ un gas infiammabile. Viene anche secreto dai fiori e dalla frutta matura trovando impiego come fitoregolatore naturale al fine di favorire la colorazione e la maturazione dei frutti.
Eulofide
Famiglia di insetti dell’ordine degli imenotteri, comprendente in gran parte specie parassite.
Euparassita
Parassita che ricava tutto il suo nutrimento dall’ospite.
Eupupa
Stadio di transizione di una larva a fine sviluppo nella quale hanno già preso avvio profonde trasformazioni.
Eurifago
Che si ciba di tutto quello che trova, senza far distinzioni tra le specie
Eutrofico
Riferito ad un corpo d’acqua con alti contenuti di nutrienti ed alta produttività
Eutrofizzazione
Arricchimento di nutrienti di un corpo d’acqua; può essere accelerata dall’introduzione di massicce quantità di nutrienti da parte dell’uomo
Evaporazione
Passaggio graduale di una sostanza dallo stato liquido a quello gassoso.
Evaporimetro
Strumento utilizzato per misurare l’evaporazione dell’acqua ai fini del calcolo dei volumi di adacquamento
Evapotraspirazione
Quantità totale di acqua evaporata dal suolo e traspirata dalle piante
Evoluzione
Variazione nel tempo delle frequenze geniche; modifica adattativa degli organismi attraverso generazioni successive
EW
Emulsione acqua/olio. Formulazione fluida eterogenea costituita dalla dispersione di globuli fini di soluzione acquosa di fitofarmaco in una fase liquida organica continua (emulsion, water in oil)
Eziolamento
Condizione di sviluppo delle piante caratterizzata da carenza di luce che si manifesta con internodi più lunghi e organi verdi decolorati. In arboricoltura è la tecnica intesa a favorire l’emissione di radici avventizie in germogli parzialmente coperti
Eziologia
Studio del meccanismo di sviluppo e di diffusione delle malattie.
Eziopatogenesi
Studio del meccanismo di sviluppo dei processi morbosi.