Ob-
Prefisso che indica inversione della forma o della forma normale. Es. obovata: inversamente ovata
Obbligato
Detto di un parassita che vive solo su un’unica specie
Obconico
In forma di cono rovesciato.
Obcordato
Organo avente forma di cuore alla rovescia (es. Oxalis acetosella).
Obelisco
Elemento decorativo di forma piramidale allungata, utilizzabile come sostegno per rampicanti e arbusti flessibili
Obiettivo di produzione
Resa di una coltura agraria prevista sulla base delle produzioni ottenute negli ultimi 3-5 anni. Tiene conto delle potenzialità produttive di un terreno, delle condizioni climatiche e della tecnica adottata. Costituisce un elemento rilevante per la compilazione del bilancio azotato ai fini della concimazione ed è importante rimarcare che deve essere stabilito per ogni appezzamento e per ogni anno.
Oblanceolato
Foglia con lembo ristretto al suo punto di attacco
Oblungo-ellissoidale
Di forma rotonda-oblunga, con lunghi lati paralleli e estremità quasi emisferiche.
Oblungo-ellittico
Di forma simile ad un ellissi, cioè schiacciata sui lati e rotondeggiante alle estremità
Obovato
Organo avente espansione maggiore nella regione opposta al punto di inserzione. Si usa anche per definire foglie con lembo espanso ad apice più lungo della base
Obtecto
Pupa i cui abbozzi delle appendici del futuro adulto, sono aderenti al corpo e appaiono come ricoperti da un’unica cuticola. La crisalide dei lepidotteri è, di solito, una pupa di tipo obtecto.
Obtusi-
Prefisso che indica la forma non acuta
Occhio
Termine usato per descrivere le gemme di crescita, soprattutto delle rose, delle viti e delle patate
Occhio composto
Organo visivo primario presente negli insetti adulti e, a volte, nei loro stadi preimmaginali. Sono formati da un numero assai vario (da poche unità a diverse migliaia) di ommatidi, organi fotorecettori di base.
Ocello
Organo fotorecettore di incerta funzione presente, assieme agli occhi composti, nei soli insetti adulti. Il loro numero varia da 0 a 3.
Ocrea
Guaina basale delle foglie che deriva dalla fusione delle stipole
OF
Concentrato emulsionabile in olio.
Officinale
Pianta di uso farmaceutico e fitoterapico
Oggetto
Parte di pianta utilizzata nella propagazione per innesto
Oidio
Malattia crittogamica dovuta a funghi ascomiceti
OILB
Organizzazione internazionale di lotta biologica.
Olifago
Organismo che si nutre di un piccolo gruppo di specie animali o vegetali, di solito strettamente prossime tra loro.
Oligo-
Poco o poche cose; Es. oligòfago: che si nutre a spese di poche specie vegetali o animali, di solito affini.
Oligoelemento
Elemento chimico di fertilità di cui le piante abbisognano in relative piccole quantità. Per la legislazione italiana sono considerati microelementi solamente ferro, zinco, manganese, rame, boro, cobalto e molibdeno
Oligofagia
Attività trofica esercitata a carico di poche specie vegetali.
Oligotrofico
Termine applicato ad un corpo d’acqua povero in nutrienti e in produttività
Olio essenziale
Sostanza volatile ottenuta tramite uso di solventi oppure dalla distillazione o spremitura di piante aromatiche con funzione antifungina e antibatterica. (Essential oil)
Olio minerale
Sostanza derivante dalla distillazione del petrolio, impiegata in passato per i trattamenti di fine inverno sui fruttiferi. Di recente il suo utilizzo è stato riconsiderato per le tecniche di lotta ecocompatibili. (Mineral oil)
Olio vegetale
Sostanza ricavata dai semi e dai frutti di varie specie vegetali ad azione antifungina (anche come coadiuvante). (Vegetal oil)
Olociclo
Ciclo di un afide eteroico (che vive su due o più piante ospiti) che si completa in uno o due anni attraverso il succedersi di una generazione anfigonica con più generazioni partenogenetiche.
Olometabolo
Insetto che sguscia dall’uovo come larva in una forma che, per un insieme di caratteri, è completamente diversa dalla forma adulta.
Oloparassita
Parassita che ricava tutto il suo nutrimento dall’ospite.
Ombrella
Infiorescenza nella quale i fiori sono sostenuti da peduncoli che partono dallo stesso punto e che arrivano allo stesso livello. Può essere composta se i rami sono verticillati. Tipica delle Ombrelliferae
Ommatidi
Elementi che costituiscono l’occhio composto degli insetti.
Omocromia
Capacità degli insetti di assumere colori e atteggiamenti atti a confondersi con altre specie o nell’ambiente in cui vivono.
Omodromia
Disposizione fillotassica nella quale la spirale generatrice passa dal ramo principale a quello secondario che ne deriva.
Omogeneità
Proprietà di una mescolanza per cui tutti i componenti della stessa sono distribuiti in ogni parte nella stessa proporzione.
Omoico
Che compie il suo ciclo biologico su un unico ospite.
Omologia
Grado di similitudine tra le sequenze nucleotidiche di due molecole di acido nucleico o tra le sequenze aminoacidiche di due molecole proteiche. Viene determinata in via approssimativa mediante esperimenti di ibridazione, ma dettagliatamente solo per sequenziamento.
Omomorfico
Che presenta caratteri simili a quelli di altre forme della medesima specie.
Omotallico
Vegetale che si riproduce sessualmente anche senza la interazione di due talli differenti, che ha i due sessi presenti nello stesso micelio.
Omotipia
Capacità degli insetti di assumere forme e atteggiamenti atti a confondersi con altre specie o nell’ambiente in cui vivono.
Omotopa
Individuo che compie parzialmente o interamente il ciclo biologico vivendo su una sola parte vegetativa dell’ospite.
Omottero
Sottordine dei rincoti con insetti dal rostro inserito ventralmente e posteriormente nel cranio e a contatto con le anche delle zampe anteriori; le ali anteriori e posteriori sono membranose.
Omozigosi
Condizione per cui i caratteri manifesti di un individuo sono determinati da coppie di geni entrambi dominanti o entrambi recessivi
Omozigote
Individuo che, relativamente ad un particolare carattere, ha ereditato entrambi i geni dominanti o entrambi i geni recessivi
Onchiostilo
Dente duro, sottile, scanalato dai nematodi troncaradici.
Ondulata
Lamina fogliare lievemente irregolare
Onni-
Tutto. Es. onnìvoro: organismo che si alimenta di animali e vegetali
Onnivoro
Animale che si nutre sia di piante sia di animali
Oofago
Che si nutre di uova.
Oogonio
Elemento femminile della riproduzione degli oomiceti che, unendosi all’anteridio, dà origine alla oospora.
Oomicete
Micete appartanente all’omonimo Ordine, compreso nella classe dei ficomiceti dotati di zoospore biflagellate.
Ooplacca
Ovatura in cui i vari elementi sono appressati l’uno all’altro e disposti in uno o più strati.
Oosfera
Gamete femminile negli oomiceti.
Oospora
Spora durevole, munita di una grossa parete, prodotta dalla fusione dell’anteridio con l’oogonio.
Ooteca
Involucro derivante dal secreto di ghiandole annesse all’apparato riproduttore femminile (ghiandole colleteriche) in cui sono racchiuse numerose uova.
OP
Potenziale osmotico. Pressione di una soluzione in funzione del suo contenuto in sali. Una conducibilità elettrica (E.C.) di 1 mS/cm (0,64 g/l di sale) sviluppa -0,36 atmosfere; il segno negativo indica una pressione opposta a quella di suzione delle radici.
Opercolo
Diaframma che chiude un’apertura come un coperchio.
Opistosoma
Parte posteriore del corpo degli aracnidi.
Opportunistico
Organismo capace di utilizzare temporaneamente un habitat
Opposto
Detto di getti, gemme e foglie inseriti alla stessa altezza sui lati di uno stelo o di un ramo.
Orangerie
Costruzione con muri e grandi finestre per il ricovero di piante delicate
Orbiculare
Foglia con il picciolo al centro della lamina.
Ordine
Gruppo tassonomico interposto tra Classe e Famiglia, che comprende le Famiglie costituite in base a caratteri comuni. I nomi degli Ordini hanno la terminazione in ‘ales’, fatta eccezione per alcune voci consacrate dall’uso.
Orecchiette di topo
Stadio fenologico delle pomacee in cui le gemme sono appena schiuse e le prime foglioline hanno l’aspetto che ne giustifica il nome.
Organello
Struttura membranosa definita all’interno della cellula, con funzione specializzata.
Organicazione
Sottrazione di azoto minerale o di altri elementi dal terreno, ad opera dei microrganismi, che si manifesta particolarmente quando si aggiunge sostanza organica ad elevato C/N. L’immobilizzazione implica una temporanea indisponibilità dell’azoto per la pianta. (Organication)
Organismo di controllo
Autorità di controllo designate e/o organismi privati riconosciuti che attuano il sistema di controllo (insieme di misure necessarie affinchè un operatore rispetti i regolamenti e le leggi in materia di agricoltura biologica) nei confronti degli operatori biologici.
Organismo nocivo
Si definisce tale ogni forma di vita, vegetale o animale, ed ogni agente patogeno nocivo o potenzialmente nocivo per i vegetali e per i prodotti da essi ottenuti
Organismo nocivo da quarantena
Ogni specie, ceppo o biotipo vegetale, animale o agente patogeno nocivo ai vegetali o ai prodotti vegetali che ha un’importanza potenziale per l’economia di una zona minacciata e che non è ancora presente in tale zona o, se è presente, non è diffuso ed è soggetto a misure ufficiali di lotta (FAO, 1999)
Organismo nocivo di qualità
Organismo nocivo diffuso nell’Unione europea ma che non deve essere presente sul materiale vivaistico messo in commercio
Orizzonte
Suddivisione di un piano di vegetazione caratterizzata dalla prevalenza di una o più specie. Strato approssimativamente parallelo alla superficie che si distingue da quelli contigui per le caratteristiche litiche, mineralogiche, paleontologiche o cromatiche
Orizzonte di accumulo salino
Strato del terreno dove si verifica un accumulo di sali solubili rispetto ad altri strati del profilo.
Ormonatura
Pratica agronomica che consiste nella somministrazione alle piante di sostanze ormonali sintetiche.
Ormone
Composto organico sintetico, non nutritivo, che in piccole dosi promuove, inibisce o comunque modifica determinati processi fisiologici delle piante, agendo in luoghi diversi da quelli di applicazione.I processi connessi con la crescita e lo sviluppo degli organismi viventi sono governati da sostanze chimiche chiamate ormoni. Gli ormoni vegetali sono l’auxina, le gibberelline, le cinetine, l’etilene e l’acido abscissico.
Ormonico
Erbicida di post-emergenza attivo unicamente verso le dicotiledoni sia annuali che vivaci. E’ assorbito dalle foglie e una volta entrato nella pianta manifesta un’attività auxinosimile da cui il nome. Questi erbicidi afferiscono alla famiglia dei fenossialcanoici.
Ormonosimile
Erbicida di post-emergenza attivo unicamente verso le dicotiledoni annuali e vivaci con un’azione simile a quella degli erbicidi ormonici. Questi erbicidi afferiscono alla famiglia dei derivati dell’acido benzoico o dell’acido picolinico o dell’acido piridilossiacetico.
Ornamentale
Pianta coltivata per le qualità decorative più che per il raccolto.
Orografia
Aspetto che una regione presenta in relazione alla distribuzione dei rilievi
Ortaggio
Pianta da orto, generalmente erbacea, che fornisce parti alimentari utilizzate dall’uomo. Alcuni O. sono da foglia (insalata, lattuga, etc), da costa (sedano, cardo), da ‘radice’ (carota), da frutto (pomodoro, peperone, melanzana), da fiore (zucchina), da condimento o aromatici (basilico, prezzemolo).
Ortotropismo
Dicesi del fenomeno per cui le piante si incurvano verso la fonte di uno stimolo (ortotropismo positivo) o al contrario si incurvano in senso opposto allo stimolo (ortotropismo negativo)
Ortottero
Ordine della classe degli Insetti.
Osmeterio
Vistoso organo estroflessibile, biforcuto e di consistenza carnosa, emanante un intenso odore, caratteristico delle larve dei Papilionidi.
Osmosi
Movimento di molecole di acqua attraverso una membrana in risposta ad una concentrazione o ad un gradiente di pressione. In biologia l’osmosi permette il passaggio dell’acqua e di determinati soluti attraverso la membrana cellulare semipermeabile.
Ospite
Pianta che ospita, o può ospitare, un parassita.
Ospite alternato
Una delle due specie di piante su cui un fungo parassita (es. una ruggine eteroica) deve svilupparsi per completare il suo ciclo.
Ospite collaterale
Ospite secondario o subordinato.
Ospite differenziale
Pianta indicatrice la cui reazione all’infezione sperimentale consente di distinguere tra virus o ceppi di virus, o di altri patogeni, diversi.
Ospite intermedio
Ospite che favorisce le fasi intemedie di sviluppo del parassita; lo stadio o gli stadi infettivi possono svilupparsi solo quando il parassita è indipendente dal suo ospite definitivo
Ospite primario
Pianta sulla quale l’insetto svolge la prima parte del suo ciclo.
Ospite secondario
Pianta che ospita, o può ospitare, un parassita in subordine o in tempi successivi rispetto all’ospite primario
Ossammide
Concime azotato solido. Prodotto ottenuto per via chimica e contenente come componente essenziale la ammide dell’acido ossalico (diammide). Titolo minimo: 28% N Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Ossicloruro di rame
Concime a base di un microelemento (CE). Prodotto ottenuto per via chimica contenente come componente di base l’ossicloruro di rame [Cu2Cl(OH)3]. Titolo minimo: 50% Cu totale Definizione tratta dalla normativa vigente (Regolamento CE 2003/2003)
Ossicloruro di rame in sospensione
Concime a base di un microelemento (CE). Prodotto ottenuto mediante sospensione dell’ossicloruro di rame. Titolo minimo: 17% Cu totale Definizione tratta dalla normativa vigente (Regolamento CE 2003/2003)
Ossidasi
Gruppo di enzimi capaci di favorire i processi ossidativi. Importante nella sistematica di alcuni batteri.
Ossidazione
Nel senso più corrente del termine si intendono le trasformazioni chimiche a cui prende parte l’ossigeno
Ossido di calcio
Composto avente simbolo CaO ottenuto per calcinazione di rocce calcaree. E’ prodotto dalla decomposizione termica dei minerali carbonati in fornaci a temperature di 800-1200°C. A temperatura ambiente si presenta come un solido incolore e inodore. E noto anche con il nome di calce viva.
Ossido di magnesio
– Composto avente simbolo MgO, ottenuto per calcinazione di rocce magnesiache. E’ inodore, insolubile in acqua e con una temperatura di fusione di 2800°C. Viene preparato bruciando il magnesio in corrente di ossigeno o riscaldando il carbonato di magnesio. – Correttivo calcico e magnesiaco. Prodotto pulverulento ottenuto per calcinazione di rocce magnesiache e contenente come componente essenziale ossido di magnesio. Titolo minimo: 30% MgO Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Ossido di manganese
Concime a base di un microelemento (CE). Prodotto ottenuto per via chimica contenente come componenti essenziali ossidi di manganese. Titolo minimo: 40% di Mn totale Definizione tratta dalla normativa vigente (Regolamento CE 2003/2003)
Ossido di potassio
Ossido di rame
Concime a base di un microelemento (CE). Prodotto ottenuto per estrazione o per via chimica contenente come componente essenziale l’ossido di rame. Titolo minimo: 70% Cu totale Definizione tratta dalla normativa vigente (Regolamento CE 2003/2003)
Ossido di zinco
Concime a base di un microelemento (CE). Prodotto ottenuto per via chimica contenente come componente essenziale ossido di zinco. Titolo minimo: 70% Zn totale Definizione tratta dalla normativa vigente (Regolamento CE 2003/2003)
Ostiolo
Piccola apertura presente nei periteci dei funghi attraverso la quale fuoriescono le spore.
Ostrieto
Bosco a prevalenza di carpino nero, spesso ceduo, puro o con matricinatura di cerro e/o roverrella.
Ostrieto pioniero
Bosco rado di carpino nero del tutto prevalente rispetto a orniello, cerro, acero campestre e faggio alle più alte, di aspetto quasi cespuglioso, intercalato a detriti di falda, su suoli molto superficiali, basici e calcarei.
Otricello
Organo a forma di sacco o di fiasco, specifico dei Funghi Ascomiceti contenente le spore; è detto sporangio per la sua funzione e otricello per la sua forma clavata e cava. Nel suo interno si differenziano in genere da 4 a 8 ascospore.
Otricello
Organo a forma di sacco o di fiasco, specifico dei Funghi Ascomiceti contenente le spore; è detto sporangio per la sua funzione e otricello per la sua forma clavata e cava. Nel suo interno si differenziano in genere da 4 a 8 ascospore.
Ovale
Lamina fogliare a forma ellittica con apice e base arrotondati
Ovario
Organo femminile dell’apparato riproduttivo, posto alla base del fiore, ingrossato, contenente gli ovuli. Può essere mono o pluricarpellare, sincarpico o apocarpico, infero, supero o semi-supero.
Ovario infero triloculare
Ovario la cui cavità interna è suddivisa in tre parti ed è completamente protetto dal ricettacolo
Ovario intero
Ovario completamente protetto dal ricettacolo.
Ovario semi-supero
Ovario parzialmente esterno al ricettacolo.
Ovario supero
Ovario collocato superiormente al ricettacolo.
Ovario triloculare
Ovario la cui cavità interna è suddivisa in tre parti
Ovata
Lamina fogliare a forma ovale con la parte basale più larga e, quindi, a forma di uovo
Ovato
A forma di uovo.
Ovato ellittico
Forma di un organo, spesso di una foglia, con apice e base ugualmente arrotondata
Ovatura
Insieme di uova deposte.
Ovicida
Prodotto attivo in modo specifico contro le uova dei fitoparassiti.
Ovideposizione
Deposizione delle uova.
Oviparità
Riproduzione in cui si ha la deposizione di uova nelle quali lo sviluppo embrionale non è ancora iniziato o è iniziato da poco.
Oviparo
Individuo che depone uova a sviluppo embrionale non iniziato o iniziato da poco. Dalle uova nascono i giovani dopo un adeguato periodo di incubazione.
Ovisacco
Struttura cerosa a forma di sacco nella quale si trovano le uova dell’insetto.
Oviscapo
Complesso di pezzi sclerificati dell’8° e del 9° segmento dell’addome costituenti i genitali esterni della femmina per consentire la deposizione nei tessuti dell’ospite.
Ovolo
Iperplasia localizzata nella zona del colletto degli olivi dove concorre a formare la ceppaia; gli ovoli possono emettere germogli e radici ed essere utilizzati per la moltiplicazione agamica
Ovopositore
Complesso di pezzi sclerificati dell’8° e del 9° segmento dell’addome costituenti i genitali esterni della femmina per consentire la deposizione nei tessuti dell’ospite.
Ovoviparità
Riproduzione in cui al momento della espulsione dell’uovo lo sviluppo embrionale è già ultimato.
Ovoviviparo
Individuo che depone uova con embrione completamente sviluppato. Dalle uova i giovani fuoriescono dopo brevissimo tempo o già durante la deposizione.
Ovulo
Parte dell’apparato riproduttore femminile, prodotta dall’ovario, comprendente l’ovocellula e l’embriosacco e che dopo la fecondazione dà origine al seme
Ozono
Gas presente nella stratosfera che filtra intensità di radiazione ultravioletta potenzialmente letali per gli organismi