V.T.A.
Visual Tree Assestement. Consiste in una precisa analisi visiva e strumentale delle piante
Vacuolo
Cavità del citoplasma.
Vagliare
Setacciare terra, composta o terriccio di foglie.
Vaglio
Apparecchio per la ripartizione, secondo la loro grandezza, di semi e altri materiali granulari.
Valore ornamentale
Valore utilizzato in alcuni Regolamenti Comunali del verde, formato da un insieme di indici per l’individuazione oggettiva del valore economico di una pianta.
Valva
Parte che costituisce il guscio o l’involucro dei frutti secchi, che si apre alla deiscenza.
Vangatura
Lavorazione del terreno consistente nel taglio di piccoli blocchi di terreno che vengono rivoltati e sminuzzati
Var.
Abbreviazione della classificazione botanica varietas (varietà); si riferisce solo alle varietà che si presentano in natura.
Variazione gemmaria
Cambiamento genetico delle cellule degli apici gemmari che originano germogli con caratteristiche diverse da quelli tipici della pianta in cui si è verificata la mutazione
Variegata
Foglia con chiazze colorate, generalmente bianche o crema, dovute a mancanza di clorofilla.
Variegatura
Colorazione variegata del fiore che può essere indotta da numerosi virosi. Può interessare, sotto forma di macchie clorotiche, anche il lembo fogliare.
Varietà
Variante distinta di una specie; può trattarsi di una forma coltivata (cultivar) o spontanea (varietas o varietà). Il termine si riferisce a un gruppo di piante strettamente correlate che hanno in comune l’origine e nell’ambito di una specie differiscono dalle altre in alcuni caratteri di minore importanza sistematica, come forma, colore, fiori, frutti.
Varietà antica
Germoplasma non più coltivato in modo intensivo utile nei programmi di miglioramento genetico. (Old varieties)
Varietà autoctona
Varietà originaria dell’ambiente in cui vive. (Autocthonous varieties)
Varietà orticola
Variante distinta di una specie, ottenuta dall’uomo.
Varietà resistente
Varietà il cui patrimonio genetico la rende immune a determinate avversità biotiche. (Resistant varieties)
Vaso
In frutticoltura: forma di allevamento in volume, riferibile a un tronco di cono. Nel vivaismo: contenitore di forma tronco-conica, idoneo alla coltivazione delle piante in vivaio, in serra o in casa. In botanica: elemento di conduzione della linfa, all’interno delle piante, costituito da file di cellule
Vaso aperto
Vaso conduttore allungato, costituito da file di cellule tra loro comunicanti.
Vaso chiuso
Elemento del tessuto xilematico, di forma allungata, con pareti ispessite e avente funzione di sostegno e di conduzione.
Vaso-ciotola
Vaso profondo circa la metà di un vaso normale.
Vegetativo
Di pertinenza ai vegetali. Quegli organi o funzioni che non riguardano la riproduzione
Vegetazionale
Relativo alla vegetazione
Vegetazione
L’insieme delle fitocenosi esistenti in un dato territorio.
Vegetazione potenziale
L’insieme di piante potenzialmente presenti in un dato habitat
Veicolante
Sostanza che aggiunta agli agrofarmaci ne agevola una distribuzione uniforme.
Venato
Munito di vene o di piccole nervature ramificate o manifeste.
Ventilatore
Apparecchio addetto allo spostamento dell’aria in maniera che essa agisca in modo più efficace. Componente delle irroratrici a getto portato che produce una corrente d’aria che trasporta le gocce di miscela sulla vegetazione e migliora la penetrazione delle stesse nella chioma
Ventilazione forzata
Sistema atto a realizzare, in modo artificiale e mediante ventilatori azionati elettricamente, i ricambi d’aria richiesti in un locale.
Ventilazione naturale
Sistema atto a realizzare, sfruttando i naturali moti convettivi dell’aria, mediante un opportuno posizionamento di prese d’aria e camini, i richiesti ricambi d’aria in un locale.
Ventrale
Parte davanti o inferiore in contrapposizione a dorsale.
Veranda
Parte coperta intorno a un abitazione
Verdello
Frutto di limone ottenuto fuori stagione da fioriture avvenute l’estate precedente.
Verderame
Nome generico con il quale viene indicata a volte la Poltiglia bordolese.
Vermicompost da letame
Ammendante. Prodotto ottenuto esclusivamente da letame suino, ovino, bovino ed equino, o loro miscele, per digestione da parte dei lombrichi e successiva maturazione. Titoli minimi: 1,5% N organico s.s.; 20% C organico s.s.Definizione tratta dalla normativa vigente (D. Lgs. 217/2006)
Vermiculite
Substrato sterile costituito da mica espansa. E’ leggera, pulita, trattiene l’umidità e viene usata nella composta da semina, per vaso e per talee.
Verrucoso
Irto di asperità o di tubercoli simili a delle piccole verruche
Verticillastro
Gruppo di fiori riuniti in un unico verticillo.
Verticillato
Riferito alle antenne degli insetti, sta ad indicare che gli articoli presentano setole ordinate in palchi regolari (verticilli), disposte cioè in serie anulari trasversali all’asse principale dell’organo.
Verticillo
Insieme di strutture vegetali (fiori, foglie o frutti) disposte ordinatamente a gruppi circolari, con posizione e numero ben determinati.
Verticut
Operazione di aereazione del terreno nei tappeti erbosi effettuata mediante una macchina costituita da una serie di lame (fisse o incernierate), applicate all’albero rotante azionato tramite la presa di potenza del trattore (può essere anche di tipo folle sui suoi propri perni), che ruotando creano delle fessure sul terreno
Vertidraining
Operazione colturale simile alla carotatura o alla chiodatura. Il cilindro infisso nel suolo subisce anche un movimento all’indietro e verso l’alto, con conseguente spostamento di terreno.
Verziere
Porzione di hortus conclusus, curata ed ordinata, destinata alla coltivazione delle piante officinali.
Verzura
Insieme di piante verdi.
Vescicola
Sottile sacco simile a una vescichetta o struttura in cui si differenziano le zoospore o vengono liberate.
Vescicolare
A forma o struttura di una vescicola.
Vessillare
Si dice della funzione di richiamo degli insetti pronubi, espletata per mezzo di colori o di odori.
Vessillo
Petalo posto sopra gli altri elementi fiorali; è il petalo più appariscente delle corolle papilionacee.
Vestibolo
Breve galleria corticale scavata dallo scolitide, dalla quale inizia la galleria materna di prolificazione.
Vettore
Organismo vegetale o animale capace di trasmettere una malattia o un virus.
Vettori
Sostanze che servono a diluire completamente ed uniformemente la sostanza attiva. Si distinguono in vettori solidi e vettori liquidi (questi ultimi, in genere, sono rappresentati dall’acqua).
Vinacciolo
Seme della vite con una parte tondeggiante che contiene l’embrione.
Viraggio
Stadio fenologico, seguente la fioritura e precedente o contemporaneo alla maturazione, che indica il cambiamento di colore della pianta.
Virescenza
Alterazione dei petali che tendono a diventare verdi come le foglie e talvolta presentano deformazioni iperplastiche.
Virginogenie
Discendenza delle fondatrigenie alate migrate dall’ospite primario a quello secondario e comunque viventi lontano dalla fondatrice e dalle fondatrigenie.
Virginopara
Femmina che genera altre femmine partenogenetiche.
Viridario
Porzione di hortus conclusus, destinata al giardino vero e proprio.
Virione
Particella virale completa.
Viroide
Entità pseudovirale formata da un filamento singolo di RNA anulare.
Virologia
Scienza che studia i virus.
Viroplasma
Inclusione cellulare caratteristica di infezioni dovute a virus e costituita da materiale amorfo nel quale si differenziano i virioni.
Virosi
Malattia causata da virus.
Virulento
Altamente patogeno.
Virulenza
Espressione quantitativa della patogenicità. Capacità di moltiplicazione in vivo (cioè all’interno dell’organismo parassitato) da parte di un microrganismo.
Virus
Raggruppamento di organismi patogeni che si riproducono solo all’interno di cellule viventi vegetali e animali. Tali organismi non hanno un proprio metabolismo e non sono in grado di sintetizzare acidi nucleici e proteine; per potersi riprodurre ricorrono pertanto ai dispositivi corrispondenti (enzimi e ribosomi) presenti nelle cellule ospiti.
Virus non persistente
Virus che resta infettivo nel suo vettore solo per breve tempo e può essere trasmesso subito dopo l’acquisizione.
Visual Tree Assessment
Consiste in una precisa analisi visiva e strumentale delle piante
Vitamine
Composti organici indispensabile all’organismo per lo svolgimento dei suoi processi vitali.
Viticcio
Appendice prensile, sottile, di solito ramificata, delle foglie o del fusto (es. vite, Lathyrus spp.)
Vivaio
Luogo preposto alla coltivazione di piante da trapiantare
Vivipara
Femmina che partorisce individui (contrapposizione alla deposizione di uova). Di solito si definisce tale un insetto che partorisce giovani il cui sviluppo embrionale si è svolto interamente nel corpo materno.
Viviparia
Trasformazione di parte o dell’intero apparato fiorale in un bulbillo che inizia a vegetare quando ancora è attaccato alla pianta madre.
VOC
Sono tutti i composti organici diversi dal metano che, rilasciati in atmosfera, possono rimanervi sufficientemente a lungo da partecipare a reazioni fotochimiche e sono quindi causa dell’inquinamento fotochimico e dell’aumento dell’ozono troposferico.
Vocazionalità
Attitudine di un ambiente allo sviluppo di una determinata coltura, tale da ottenere produzioni con adeguate caratteristiche quantitative e qualitative senza che sia necessario intervenire con eccessivo impiego di mezzi tecnici.
Volatile
Sostanza che evapora facilmente e rapidamente cambiando lo stato fisico iniziale (liquido o solido).
Volatilizzazione dell’ammoniaca
Liberazione di ammoniaca nell’atmosfera, sia dagli edifici zootecnici, sia dai contenitori di stoccaggio, sia dai terreni. In quest’ultimo caso, l’entità dei rilasci è commisurata in maniera esponenziale al tempo che trascorre fra la distribuzione di reflui zootecnici e l’interramento.
Volubile
Fusto che si avvolge a spira, attorno ai corpi vicini.
Volume del trattamento
A seconda del volume d’acqua distribuito per ettaro, i trattamenti si distinguono in:- t. a volume normale (16-30 hl/ha);- t. a volume medio (6-15 hl/ha);- t. a basso volume (1-5 hl/ha);- t. a bassissimo volume (sino a 1 hl/ha);- t. a ultra basso volume o ULV (sino a 0,5 hl/ha).
Volume di adacquamento
E’ il volume di acqua che viene erogato al terreno in occasione di ogni apporto di acqua irrigua con quei metodi che prevedono adacquamenti concentrati nel tempo e convenientemente intervallati tra loro. L’entità del volume di adacquamento deve essere tale da elevare il contenuto idrico del terreno da un valore minimo esistente nel terreno stesso prima dell’apporto irriguo (valore, detto punto critico colturale, al di sotto del quale non si vuole scendere affinchè le piante non abbiano a limitare la loro attività vegetativa riducendo la produzione) ad un valore massimo finale coincidente con la capacità di campo (al di sopra del quale l’acqua irrigua verrebbe perduta per percolazione).
Volume distribuito
Quantità di preparato fitoiatrico (formulato commerciale + acqua) distribuito per unità di superficie. Solitamente si esprime in l/ha. A seconda del volume d’acqua distribuito per ettaro, si distinguono trattamenti a volume normale, medio, basso, ultra-basso. (Liquid flow rate)
Volute
Spire. Tipiche delle piante rampicanti a fusto sottile e debole, dotate di moto avvolgente per potersi sostenere
VP
Vapour releasing product; prodotto contenente una sostanza attiva evaporabile.