Cotoneaster
Vasto genere di arbusti di origine cinese e orientale in genere, che comprende specie a portamento eretto e specie a portamento orizzontale e strisciante; alcune sono sempreverdi, altre semipersistent o a foglia caduca. Le specie a portamento eretto sono adatte per fare siepi, le altre come tappezzanti.
Come tutte le piante appartenenti alla famiglia delle Rosacee, i cotoneastri hanno la tipica corolla a cinque petali, bianca o rosa. Molto abbondanti e colorati i frutti, piccole drupe persistenti a lungo sulla pianta, di colore rosso o arancio.
Numerosissime le specie prostrate che si distinguono per le diverse dimensioni e per la grandezza delle foglie. Le più grandi tra queste sono adatte a rivestire scarpate e grandi superfici, le più piccole si prestano bene ad essere coltivate in giardini rocciosi o in contenitori in composizione con altre piante ornamentali. I cotoneastri, essendo arbusti legnosi, sono piuttosto rigidi; tenere presente questa caratteristica che non è sempre positiva.
Tra le numerose specie prostrate il notissimo Cotoneaster horizontalis, largo arbusto caducifoglio a rami espansi che può raggiungere un'altezza di 1 m. Le foglie, ovali, cuoiose, di colore verde scuro, assumono, prima di cadere, una intensa colorazione rossastra. Larghi fiori rosa e frutti rosso corallo. Adatto per ricoprire scarpate, C. horizontalis può essere anche appoggiato a un muro e coltivato in verticale, superando anche i due metri di altezza. Esiste una cultivar 'Variegatus', a crescita più lenta e con foglie screziate di bianco-rosa.
Cotoneaster adpressus è un piccolo arbusto prostrato di origine cinese adatto per scarpate e giardini rocciosi data la sua elevata resistenza all'aridità. La fioritura avviene in maggio-giugno e non è particolarmente ornamentale. Le foglie diventano scarlatte prima di cadere.
Cotoneaster buxifolius è un arbusto nano, prostrato, dalle piccole foglie cuoiose e ovali.
Cotoneaster 'Aldenhamensis' è un grande arbusto molto bello, dal portamento caratteristico, con grandi rami espansi, quasi a ventaglio, foglie strette e nervate e grappoli di piccoli frutti rossi.
Una delle più interessanti specie prostrate, adatto per ricoprire scarpate e di elevata vigorosità, è C. conspicuus: la massa di fiori bianchi che compare in giugno, ricopre completamente la pianta. La cultivar C. c. 'Highlight' ha una fioritura spettacolare in maggio cui segue la produzione di grandi frutti di colore arancio.
Cotoneaster 'Skogholm' è una varietà sempreverde, nana, dal portamento molto prostrato; più nota la cultivar 'Coral Beauty', con foglie più lucide e portamento ancora più prostrato. Ambedue sono molto rustiche e adatte sia a scarpate che a fioriere.
Cotoneaster 'Firebird' è un ibrido molto ornamentale. E' un arbusto di grandi dimensioni, dal portamento espanso. Foglie rugose, verde scuro, lucenti sulla pagina inferiore. Il nome è dovuto alla imponente produzione di grandi frutti rosso-arancio.
Una delle specie erette più diffuse e particolarmente adatta per formare siepi, è Cotoneaster franchetii. Ha fogliame semipersistente (nelle stagioni invernali fredde lo perde tutto o in parte, in quelle miti lo mantiene). E' a portamento eretto, con rami curvati ad arco e foglie grigio verdi. Può arrivare fino a 3 metri di altezza.
Anche la specie C. lacteus, sempreverde di origine cinese, è una delle più adatte per formare siepi. E' un grande arbusto che può raggiungere l'altezza di 4 m. E' sempreverde con foglie ovali, grandi e fiori bianchi riuniti in corimbi.
Una delle specie più belle per siepi (arriva a superare i 4 metri di altezza) è Cotoneaster salicifolius. Ha foglie persistenti allungate e di colore grigiastro come quelle del salice. La pagina inferiore è tomentosa. I fiori compaiono in giugno e sono bianchi, riuniti in grandi corimbi. Frutti sferici, rossi, riuniti in gruppi compatti.
La tecnica di coltivazione dei cotoneastri non presenta difficoltà. Tutte le specie e cultivar sono rustiche e non temono i periodi di freddo che si possono verificare per esempio nell'Italia del Nord. Molto adattabili anche al terreno, preferiscono tuttavia un terreno da giardino moderatamente organico e ben drenato. Amano le posizioni soleggiate. Le specie decombenti tendono a spogliarsi alla base, mentre la vegetazione nuova si sposta verso le estremità. Per evitare questo inconveniente può essere utile una spuntatina ogni uno o più anni che favorisca l'emissione di getti nuovi dalla base dell'arbusto. Le piante alte da siepe si mettono a dimora alla distanza di 60-100 centimetri. Non è necessaria una potatura regolare delle specie da siepe se non per mantenerle nei volumi loro assegnati. L'epoca di potatura per le specie sempreverdi è la primavera subito dopo la fioritura; le specie caducifoglie si potano in ottobre.
La propagazione delle specie di Cotoneaster può avvenire per seme ma le piante ottenute in questo modo sono eterogenee, per cui è preferibile la propagazione agamica. Le cultivar si propagano soltanto per talea, in caso contrario perdono le loro caratteristiche. Nelle specie sempreverdi si prelevano nel mese di agosto o settembre talee ben lignificate lunghe circa 10 centimetri; nelle specie a foglia decidua si prelevano invece talee semilegnose in luglio o agosto. Piantare le talee in miscela di radicazione formata da torba e sabbia in parti uguali e togliendo le foglie del nodo basale, quello che verrà interrato. Nell'aprile-maggio dell'anno successivo si trapiantano all'aperto ma è bene farle crescere ancora un anno prima di metterle a dimora. I cotoneastri, specie quelli ricadenti, poiché hanno rami lunghi e flessibili, si propagano facilmente anche per propaggine.
LE PRINCIPALI MALATTIE CANCRI RAMEALI MACULATURE FOGLIARI MARCIUME BASALE MARCIUME RADICALE MUFFA GRIGIA RUGGINE TICCHIOLATUIRA Zechini D'Aurelio Aldo |