Propagazione delle piante
La propagazione delle piante può avvenire per via vegetativa o sessuale.
La riproduzione per via sessuale parte invece dalla formazione dei semi. I semi germinando daranno dei soggetti simili ai genitori ma non uguali perché le nuove caratteristiche derivano dall'unione dei cromosomi maschili e femminili.
Si intende moltiplicazione vegetativa quando, con l'asportazione di una parte di pianta, si ottiene un nuovo soggetto avente le stesse caratteristiche della pianta madre.
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Moltiplicazione per seme
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Vediamo per prima la riproduzione sessuale. Innanzitutto i semi devono essere raccolti alla giusta maturità. Si separano dall'involucro del frutto e si lavano se necessario, avendo cura di asciugarli bene per evitare che germoglino anzitempo; poi si ripongono entro bustine in locali asciutti lontani da animali o insetti. E' consigliabile non usare semi conservati a lungo, la facoltà germinativa si riduce dopo il primo anno. I periodi adatti per il germogliamento dei semi sono la primavera e l'autunno e gli elementi essenziali per la vita delle nuove piante sono l'aria, l'acqua e il calore. I semi delle varietà più resistenti vengono posti nel terreno all'aperto mentre per quelle più delicate, la semina avverrà in cassette o vasi i quali potranno essere posti in luoghi ottimali per protezione e controllo. In entrambi i casi si dovrà tenere in considerazione la preparazione del terreno che dovrà risultare ben drenato, soffice, ripulito da erbe e detriti vari e concimato se necessario. I recipienti per le semine verranno drenati con strati di cocci sui quali verranno posti il terriccio e i semi. La semina non dovrà risultare troppo fitta per evitare crescite troppo esili e stentate; coprite i semi con uno strato di terriccio o sabbia. Per le sementi molto piccole sparse in superficie è consigliabile coprire il vaso o la cassetta con lastre di vetro o con un foglio di polietilene trasparente fino alla nascita delle piantine; queste coperture oltre a mantenere un giusto grado di umidità evitano il contatto con parassiti vegetali o insetti. Le semine più vaste infine si possono effettuare in semenzaio (terreno sistemato, di dimensioni ridotte). Le nuove piantine verranno poi poste a dimora nel luogo e condizione definitivi.
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Talea erbacea
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La moltiplicazione per via vegetativa o agamica può essere eseguita in vari modi a seconda delle caratteristiche della pianta; quindi avremo la talea, l'innesto, la divisione, la margotta e la propaggine. La talea è il metodo. più comune, consente di utilizzare parte di fusto, ramo o foglia, quindi avremo talee legnose, semilegnose, erbacee o semierbacee.
Le talee erbacee si fanno in primavera, utilizzando germogli di medio sviluppo, se ne riducono le foglie e si pongono in letti di sabbia, terriccio e torba, coprendo con lastre di vetro o sacchetti di polietilene trasparente. Per le talee legnose da effettuarsi nella tarda estate, si usano porzioni di ramo tagliate sotto un nodo provviste di almeno due gemme, e si pongono a seconda dei casi all'aperto in terreno ben lavorato e sano, in serra o in cassone.
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Talea di foglia di Begonia rex
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Alcune piante come la Begonia rex possono emettere radici da tagli prodotti sulle nervature della pagina inferiore delle foglie, queste, poste a contatto con terriccio e coperte con. lastre di vetro, daranno luogo alle nuove piantine.
Da ricordare che per una buona percentuale di attecchimento, occorrono umidità e calore moderato evitando i ristagni di acqua e i raggi diretti del sole.
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Innesti a marza
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Innesto i ad occhio o a gemma
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Con l'innesto si uniscono tra loro una porzione di pianta ad un'altra pianta diversa ma della stessa specie o genere. La parte di ramo da inserire viene denominata nesto, mentre la pianta sulla quale viene inserita si dice portinnesto. Vi sono parecchi tipi di innesto a seconda se si utilizza come nesto una gemma o una porzione di ramo da inserire con opportuni tagli perfettamente aderente alla parte sub-corticale (il cambio) del portinnesto, quindi avremo l'innesto a occhio o gemma, a marza, a spacco ecc. Un particolare tipo di innesto è quello detto "per approssimazione" nel quale si saldano fra loro due rami di piante diverse le quali continuano la loro vita indipendentemente; il nesto non viene staccato dalla pianta che lo fornisce fino a quando non è avvenuta la saldatura.
Per certe piante, in particolare quelle con bulbi, tuberi e rizomi, si può procedere alla moltiplicazione tramite divisione: si divide il tubero in modo che sia presente su entrambe le parti almeno una gemma, oppure si attua la divisione asportando i bulbilli che si formano attorno al bulbo maggiore. Le piante erbacee perenni nella grande maggioranza sono moltiplicate mediante la divisione. Questo metodo semplicissimo consiste nel dividere le piante in due o più parti provviste di radici, rami o gemme.
Verso l'inizio dell'estate si può procedere ad un altro tipo di moltiplicazione agamica: la margotta. Si usa in particolare per le piante che difficilmente si possono riprodurre per talea o divisione. Si pratica un taglio sul fusto o su un ramo della pianta asportando una piccola parte di corteccia, si pone, sfagno umido o torba sulla parte tagliata e si ricopre, con un rivestimento di polietilene che protegge e mantiene l'umidità. Dopo un periodo che varia da I a 4 mesi dall'incisione, la pianta emetterà nuove radici e si potrà quindi procedere all'asportazione della parte di ramo e alla messa a dimora.
Ultimo metodo di moltiplicazione è la propaggine; consiste nel far produrre radici ai rami di un arbusto piegandoli sino a terra e interrandoli, dopo aver prodotto delle incisioni a livello dei nodi per facilitare l'emissione delle radici. A radicazione avvenuta si staccano le nuove piante e si collocano in vaso o in piena terra.
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Moltiplicazione per divisione
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Moltiplicazione per margotta
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Moltiplicazione per propaggine
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